C’ho l’ansia. Oggi ho una fottutissima ansia che mi blocca il respiro.
Giovedì ho fatto l’amniocentesi. Lunedì mattina avrei dovuto avere i risultati della FISH che mi avrebbero dovuto comunicare il sesso del bambino e il risultato della trisomia 21. Fino a lunedì sera non si sapeva ancora niente (quando la segretaria mi aveva assicurato che per ora di pranzo avrebbe avuto i risultati da Roma)…martedì il laboratorio era chiuso per la festa del Patrono di Roma, ma mi hanno assicurato che stamattina avrei avuto notizie. Stamattina, ovviamente, non si sapeva ancora niente.
Alle 14.00 mi chiama la segretaria del ginecologo e mi dice che IL FETO NON E’ AFFETTO DA SINDROME DI DOWN, i cromosomi sono giusti, ma non ha capito per quale motivo non sono riusciti a vedere il sesso.
Adesso io dico, ovvio che sia strafelice di sapere che il bimb@ sta bene, ma perchè cazzo non si sa il sesso se a tutte le persone che conosco è stato comunicato nel giro di 48 ore? Ho visto sul sito di questo mega laboratorio di Roma e anche lì dicono che i primi risultati si hanno in due giorni.
Sono in ansia. In ansia totale. Mi chiedo per quale cazzo di motivo hanno difficoltà a leggere la mappa cromosomica. Ed ho paura che ci sia un’anomalia. Sto nervosa…ho già mandato a fanculo tutti quelli che mi circondano e mi viene da piangere. E non me ne fotte manco più di sapere se è maschio o femmina, adesso c’ho solo l’ansia di sapere perchè dopo una merdosissima settimana ancora non si sa nulla sul sesso di mi@ figl@.
Che ne pensi di toglierti l'ansia una volta per sempre e gioire di quello che hai anziché distruggerti psicologicamente sempre? E che cazzo. E magari non si vuole far vedere se è maschio o se è femmina no?! E dai! Diamine, e provaci a rilassarti almeno! Che poi dimmi tu che ne sa la segretaria del perché non si è visto il sesso! Tranquillizzati. Vedrai che sta bene e andrà tutto bene !
Quello/a appena nasce se ti tira le orecchie dicendo "mamma, mi hai massacrato di ansia per nove mesi!" fa bene!
Dai lo dico scherzosamente. Però tranquillizzati davvero cacchio.
we, tesò e che è??? ma perchè ti fai tutte ste paranoie?? il bimb@ sta bene. non si è visto ancora il sesso.
punto.
daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
N
e lo so, tesori miei, voi pure c'avete ragione!
è solo che se mi dicono che una cosa si fa in un modo, non capisco perchè a me capita sempre qualche inghippo e le cose vengono fatte in tutt'altro modo! questa cosa mi crea ansia e agitazione.
Ti conosco e so come sei. E so anche un'altra cosa, che con te IO posso essere come sono, perché anche tu conosci bene me.
Capisco perfettamente quello che hai scritto, che mi hai scritto. E so benissimo che quel nero è il filo conduttore della tua vita, perché so a cosa è legato, da cosa nasce, e dove ti porta ogni volta.
Ma c'è una cosa che non mi stancherò mai di dirti. Non vieni meno a te stessa se godi un momento di pura ed esclusiva felicità. Non vieni meno a te stessa se oggi sei in un nuovo capitolo della tua vita. Non vieni meno a te stessa, se hai scelto il bianco, questa volta. Capisco anche che puoi sentire il bisogno, la necessità di recuperare una tua dimensione intima e personale. Amica mia, nessuno ti impedisce di andare anche li. Di sfogarti lì, di dare spazio anche all'altra parte di te. Quella di donna, di bambina, di professionista.
C'è una cosa però che so per certa: questo bianco sarà più forte del resto, adesso. Perché questo bianco ti inizia ad insegnare che l'amore è mettersi da parte per far spazio a. E per quanto amiamo i nostri uomini, la vita, ogni cosa…forse solo un figlio ci sa insegnare cosa significa mettersi da parte per far spazio a.
E non spaventartene. Te l'ho detto così tante volte…amica mia…la vita sa sorprendere! Sa sorprendere noi che ci crediamo non più abituati ad essere sorpresi! Ed invece…fatti sorprendere. E non per questo sarai meno tu di quanto sei già.
Per il resto…vuoi sapere da dove ho tratto ispirazione per qule post? Te lo dirò. Come dicevo a Cieli sono alle prese con molti pazzi. E' l'essere umano che voglio prendere e succhiare fino al midollo. La mente, la ragione e l'istinto, tutti quei meccanismi nascosti in profondità di molte vite, che possono essere mie o altrui. Non importa. L'ispirazione è la pazzia. La follia…no, quella può essere perfino arte. Perfino divina. Ma la pazzia…quella è la nostra bestialità.
A settembre sarò per tre giorni all'Opsedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa. E a marzo 2011 a quello di Castiglione delle Stiviere (Mantova). Ho bisogno di vedere, e di toccare la bestialità in tutta la sua piccolezza, nella sua disperazione. Ne ho bisogno perché sono un essere umano anch'io. E voglio capire cos'è che ha impedito a me di impazzire, gettandosi invece su qualcun altro.
Sto attraversando un ciclo nuovo e sconosciuto della mia vita. Tutte le mie aspirazioni si stanno lentamente incanalando verso la strada che ero sicura fin dal principio avrei percorso.
E' dura, costa fatica, tempo, a volte anche lacrime.
Ma finché non arrivo dove io ho detto, e dove io so di poter arrivare, non mollerò mai.
Non credo di venire meno a me stessa se godo di un momento di felicità…è solo che non mi ci sento a mio agio. La mia vita è sempre stata un susseguirsi rapido di contrasti netti. Ad ogni cosa meravigliosa, succedeva o si sovrapponeva una cosa orribile. Anche adesso…è arrivato mio figlio, ma è andato via il cane e, credimi, per quanto so che tu non potrai capirlo, ho sofferto davvero tanto.
Il fatto di non sentirmi libera, in un posto così meravigliosamente puro e candido, di dare libero sfogo al mio dolore, mi ci fa sentire a disagio…
Anche io sono certa che il bianco della mia nuova vita, spazzerà via gran parte della negatività che mi ha circondato fino ad oggi. Ma il nero che ho dentro, e non fuori, sarà difficile da cancellare.
Ho letto tra i commenti del blog di cielino il fatto dei PAZZI….infatti ho anche lasciato un commento. Ho sempre desiderato entrare in un ospedale psichiatrico e godere della follia altrui…quel tipo di follia che rende profondamente liberi di essere ciò che realmente si è, seppur renda anche maledettamente incompresi.
Sono felice che tu abbia trovato la tua strada, quella che più ti calza addosso. E' difficile convivere con la consapevolezza di indossare un abito troppo stretto o troppo largo.
E so che finchè non arriverai proprio dove hai detto, non mollerai….io ti stringo la mano e ti accompagno in questa nuova follia….del resto tra pazzi ci si intende!
ti voglio bene
Hia una visione un po vcinematografica delle cose…
Negli ospedali psichiatrici giudiziari ci sono criminali condannati alla reclusione e giudicati non capaci di intendere e di volere. E tutto sono fuori che liberi. Dentro, e fuori. Vivono in un carcere che è un ospedale. Ma è un carcere. Anche se è un ospedale.
Quanto al resto…mi sento libera di dirti che le persone a volte, a mio avviso, hanno difficoltà a capire che non sono le cose che accadono che ci fanno star bene o male. Ma siamo, in parte, anche noi.
Ogni volta che mi parli di te, dei tuoi neri…sorrido ma non perché io creda che si tratti di neri piccoli. Sorrido perché non comprendi che sei tu che puoi decidere nella vita come vivere quello che succede (non cosa vivere, salvo casi eccezionali in cui possiamo scegliere!!!).
Se tu ti agiti perfino per un temporale improvviso, se ogni cosa che è cambiamento anziché stimolarti ti mette ansia…e poi l'ansia ti opprime e ti annebbia la vista (interiore), e così no nvedi più un cacchio… capirai. Può succedere qualunque cosa bella nella tua vita tenderai sempre a frapporla con quelle brutte. Ma non perché le brutte sono più forti delle belle. Ma perché tu semplicemente non riesci a gestirle. Mi hai sempre dato questa impressione, e sai che dico le cose chiaramente…anche a rischio di una psicologia spicciola o di manie di onnipotenza!
Per il resto ancora non dubito che tu abbia voluto o voglia bene a Blake. Ciò di cui dubito, e te l'ho sempre detto, è che si possa chiamare un cane mio figlio. Ma forse perché io alle parole do sempre un senso più profondo, anziché il senso del "metaforicamente parlando"!
Cerca di imparare a stare a tuo agio, nella felicità. Se continui ad adottare questi atteggiamenti le cose belle ti passeranno davanti ma non saprai vivertele fino in fondo!
Ed in questo..permettimi di dirti che "parole allo specchio" non credo ti calzi molto…. 🙂
Infatti io no nparlavo dell'ospedale psichiatrico giudiziario, ma dell'ospedale psichiatrico e basta….i vecchi manicomi, per intenderci. Dove ci sono i pazzi veri, non quelli che si fanno dare l'infermità mentale per abbreviare la pena.
Detto ciò, concordo in pieno sul fatto che molte cose possiamo scegliere come viverle e molte altre invece no. Il problema non è questo. E' solo che io non sono abituata a stare bene e basta…e non dipende dal fatto che mi agito per un nonnulla, ma dipende dal fatto che sin da quando ero piccola e vivevo una gioia legata a qualcuno, c'era sempre qualcun altro che soffriva per quella mia felicità e me la faceva pesare, facendomi venire i sensi di colpa. Gli errori dei genitori divorziati sono anche questi. oggi mi porto sulle spalle gli strascichi di una vita vissuta cercando di non far dispiacere nessuno, di una felicità repressa sotto al cuscino, di un cuore sempre diviso a metà.
Cara mia e tu vendicati: quando sei felice scoppia di gioia e vaffanculo!
Tanto i momenti belli e quelli brutti hanno sempre una data di scadenza. Quando ci sono quelli belli tanto vale viverseli appieno!!! 😉
Guarda che "farsi dare l'infermità mentale" non esiste!!!
AHAHAHAH! Poveri noi…che guaio la televisione!
Tesorina, ti spiego davveor in due parole. "Farsi dare la pazzaria" per abbassare la pena 1) NON ESISTE ABBASSARE LA PENA SE UNO E' PAZZO (!!!), 2) La pazzaria viene decisa in una perizia da psichiatri imparziali terzi e che non hanno niente a che vedere con il caso giudiziario, che fanno delle perizie e decidono, come medici, se ci sono patologie mentali o no, e poi 3) I manicomi come li chiami tu SONO QUELLI! A meno che tu non ti riferisca al reparto di psichiatria dell'ospedale civile dove c'è anche medicina, chirurgia, ortopedia e blabla
Quando sei "pazzo" e hai commesso un reato non ti si abbassa nessuna pena. Solo che invece di andare in carcere"regina coeli" vai in carcere "opg aversa". Che, ripeto, è un carcere perché stai lì a scontare la pena detentiva ma è anche opsedale perché, teoricamente,k ti curerebbero. Cosa che in un carcere normale non si fa.
Capito ora?! ahahah!
Vogliamo parlare seriamente? E parliamone.
Che significa quello che dici, che solo perché io ho preso schiaffi o subito violenze per anni e anni, allora oggi dovrei pararmi la faccia davanti a qualsiasi cosa o a chiunque? iL TUO DISCORSO NON REGGE! Secondo me, OVVIO!!!
Non regge perché ragionando come fai è come se non ci fosse mai via di uscita alla infelicità. Solo perché è successo questo, poi questo poi quest'altro. Io sono la prova che si può uscire dalla infelicità. Pensi che chi è come me abbia avuto vita facile? Avrei dato la vita pur di avere genitori divorziati, Dani. Mi sarei ammazzata pur di vederli separati.
E preferisco fermarmi qui, visto che la metti sul diretto e schietto, perchè il resto appartiene a cose davvero troppo delicate, che tu manco ti sfiori nel cervello. Quindi mi fermo.
E ripeto, non perché uno ha subito violenze di tutti i tipi per una vita deve tenere di tutto o di tutti o peggio, ASPETTARSI COSE BRUTTE!
Come vedi non ne faccio una questione di chi ha vissuto cose più brutte rispetto a chi altri. NO! Perché può succederti qualcunque cosa, qualunque. Ma non potrà mai schiacciarti se non glielo permetti.
E so quel che dico.
Altrimenti oggi non sarei qui, mi sarei suicidata Dio solo sa quanti anni fa già.
Ora chiuso il discorso dai…anche perché ogni volta che faccio di questi ragionamenti poi mi annervo … perché so bene che chi ragiona come me corre il rischio di essere presa per una che non sa che significa soffrire!
Pensa alle cose belle che hai, e se ti riesce non trasmettere troppa ansia a tuo figlio. Considera che tutto ciò che pensi, nella mente, la trasmetti a lui. Figur't'! Fai tanti bei sogni, perché è questo ciò di cui ha bisogno lui ed hai bisogno anche tu!
@cielì: infattamente…
@roscia: non ce la faccio a risponderti….ci vorrebbe troppo tempo e troppa concentrazione. ti dico solo che anche io sono una che alla fine se ne strafotte, che riesce a godersi i momenti belli e gli attimi di felicità. fidati. se no, nemmeno io sarei qui a ridere e a pazziare semrpe! però c'ho un'ansia di fondo….che bbuò? c'aggia fa? piuttosto, dammi un ANSIOLIN invece di farmi la predica!! azzooooooooooooooooooooo
p.s. quando non vanno d'accordo meglio divorziati che sotto lo stesso tetto…su questo non c'è alcun dubbio!
Bella roba, dammi un ansiolin…PIGLIATI SCUORNO!ahahhaha