I NOSTRI FIGLI HANNO SEMPLICEMENTE FRAINTESO I CONCETTI!

La verità, care mamme in ascolto, non è che noi siamo tutte esaurite. Anzi.

 

i-capricci-dei-bambini-piccoli-come-affrontarli_prima-che-nasca_4foto_1La verità, quella vera in assoluto, l’assioma per eccellenza, il dogma inequivocabile è che, per i nostri figli, noi NON ABBIAMO DIRITTO DI ESISTERE A PRESCINDERE DA LORO. Non concepiscono l’idea di concederci 5 fottutissimi minuti di relax. E se decidiamo di berci un caffè e fumarci una sigaretta, o di fare due chiacchiere con un’amica loro ci chiameranno ogni tre secondi con delle urgenze impellenti che non possono essere rimandate.
E se, dopo essere stata dalle 8:00 del mattino alle 16:00 a giocare con loro, a colorare, a ridere e scherzare, dobbiamo finire delle  cose di lavoro urgenti, loro faranno di tutto per stressarci, per stare al centro dell’attenzione…e ci alzeremo 100 volte da quella cazzo di sedia, prima con le buone, poi con le cattive, poi con le minacce, poi con gli schiaffi, ma otterremo l’effetto contrario, perché inizieranno ad urlare, a fare i capricci, a piangere. E noi più di loro. In un circolo vizioso senza soluzione di continuità e vie di fuga.
E se dobbiamo rispondere ad una telefonata di lavoro, loro inizieranno ad avanzare le richieste più assurde dimostrando al nostro interlocutore che no, non stiamo in ufficio come gli avevamo fatto credere, ma siamo a casa a cercare di domare due bambini indemoniati che non ci concedono nemmeno il tempo di avere una comunicazione di servizio di tre minuti senza sfracassare la minchia.
Stop-ai-capricci-in-7-giorniE se vogliamo scambiare due parole marito-moglie, qualcosa di importante che meriti una certa attenzione, loro verranno 100 volte in 3 minuti, con ogni scusa inventabile e sostenibile, pur di entrare in quel momento di intimità. “Mamma devo fare cacca…mamma devo bere…mamma mi puoi prendere quel gioco che sta lì in alto?…mamma Federico è caduto…mamma Alessandro mi ha dato uno schiaffo….mamma è MIO…mamma ho fame…mamma devo fare pipì…mamma mi prendi il telecomando…mamma ti posso raccontare una barzelletta?
E hai voglia a dirgli che devono aspettare un attimo, perché mamma e papà stanno parlando di una cosa importantissima…loro sosterranno che anche il gioco, la cacca, l’acqua o il telecomando sono importantissimi!
E allora si. Oggi ho capito che la colpa non è di nessuno.
Per loro è naturale così. Avanzare pretese continue e sfiancanti fa parte della natura dei bambini. Ed ho capito che la colpa non è nemmeno la nostra, perché è vero che quando siamo ben disposte nei confronti dei nostri figli le scene di panico durano esattamente 3 minuti di orologio e viviamo in pace nella tribù familiare, ma non sempre questo è possibile, perché oltre ai nani e alle loro esigenze e ai loro giochi, esiste un mondo parallelo fatto di preoccupazioni, urgenze, esaurimento, stress…e quindi non è colpa nostra se siamo presi dai turchi e non sempre abbiamo la pazienza ed il self control di gestire con serenità i loro capricci e le continue richieste per stare al centro dell’attenzione.
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E allora la colpa di chi cazzo è? Semplicemente del fatto che i nostri figli rifiutano con ogni cellula del loro corpo l’idea che noi esistiamo a prescindere da loro. Per loro è inconcepibile che noi abbiamo altro da fare che non li contempli (tipo “lavoro” o “rapporto  madre-padre” o “amica con problemi che si sfoga con te”).
Se stanno con noi, il nostro tempo deve essere loro, le nostre attenzioni devono essere loro, il nostro corpo deve essere a loro totale disposizione, la nostra mente deve essere la loro schiava prediletta.
Quindi, care Mamme, non vi sentite in colpa se sclerate quando i vostri figli vi stressano. Il problema non risiede in voi, ma nel fatto che i vostri nani non hanno capito bene a cosa servono e come si usano i genitori. Hanno frainteso tutto, scambiando l’amore incondizionato per schiavitù. Ve lo giuro. E poi loro non sanno che la pazienza ha un limite e che non esistono le ricariche al supermercato.
Solidarietà a tutte noi! 

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