Ed ogni giorno mi innamoro ancora di te, di una nuova sfumatura colta in un momento di distrazione, di una dolcezza che ti sfiora il viso e si poggia su di noi.
Rivedere i nostri due corpi di adolescenti…puri, immersi completamente l’uno nell’altro, mi ha trascinato in una spirale di tenerezza e di gioia.
Sono quasi vent’anni che ti amo, di un amore mai uguale a se stesso e mai scontato. Con una passione che è allo stesso tempo libertà e castigo, peccato e redenzione, apice e baratro, paradiso e inferno.
Riempi la mia vita con tutte le emozioni possibili e solo con te mi sento viva dentro…posso riuscire a sentire il calore del sangue nelle mie vene, il freddo della solitudine nelle mie ossa.
E stasera che non ci sei mi sento esposta e vulnerabile, quasi sprotetta.
Guardo Ale che dorme al mio fianco, il suo respiro pesante riempie il vuoto lasciato dalla tua voce. Rintraccio nella sua nuca trame di te, di quei tessuti giovani che mi saziavano la vista quando guidavi la tua vespa special con disinvoltura, incastrato tra le mie cosce…quegli incavi, rifugio d’amore, di cui mi nutrivo per possederti.
E sento Federico che da qualche giorno fa le acrobazie nel mio ventre…vorrei che la tua mano adesso lo accarezzasse attraverso di me, mentre mi chiedo se somiglierà a quel ragazzino ribelle che mi ha donato l’amore recitando poesie sotto una croce di ferro, che mi ha donato la speranza stando al mio fianco in tutti questi anni, che mi ha donato la vita nella sua essenza più vera e più profonda.
WOW.
🙂