Certi giorni sono talmente ACIDA, che manco uno yogurt andato a male.
Capita. Capita spesso in realtà. Almeno ultimamente.
E sono sempre più convinta che non dipenda dagli sbalzi ormonali. Siamo abituate a cercare un alibi e a dare la colpa all’ovulazione, al ciclo, alla menopausa…macchè, io sono proprio acida, indipendentemente dalle mie ovaie.
Il perché? Eh, a saperlo.
Non è che mi sveglio così, per carità.
Anzi, magari è proprio il giorno in cui la sveglia suona alle 7:00 ed il mio primo pensiero non è quello di lanciarla dal 4° piano per rimettermi a dormire, ma quello di alzarmi con fare conciliante e propositivo verso l’umanità.
Magari è proprio il giorno in cui non mi trascino, gattonando silenziosamente, fino alla cucina, ma mi alzo con il piede giusto (che non so mai qual è) e con un bel sorriso stampato sul volto e tante coccole da donare alla mia prole rumorosa.
Magari è proprio il giorno che mi sento una leonessa e vorrei conquistare il mondo…il giorno in cui mio marito e i bambini avanzano richieste prima ancora del caffè e ciò è tollerato serenamente dal mio sistema nervoso.
E poi? E poi boh, succede qualcosa…qualche stracazzutissima cosa, che mi fa girare i coglioni. E basta un attimo a far inciampare la leonessa e a farla scivolare con il culo per terra. E basta un nanosecondo a mandare a male tutta la dolcezza del mattino.
E mi sento acida, profondamente e sinceramente acida