Giorni spenti.
Giorni silenziosi.
Giorni di tv sul divano e di cene veloci.
Giorni di conversazioni non-conversazioni e di frasi sottintese.
Giorni di rifiuti.
Giorni di apatia.
Giorni di influenza e di dormite catartiche (nè mie, nè di Ale, ovviamente!).
Giorni di sguardi nel vuoto.
Giorni di introspezione e di malinconia.
Giorni che c’homalditestaemisentotuttorincoglionito (e quindi sono autorizzato a non fare niente!).
Giorni che se sto male io, invece, devo fare tutto lo stesso(…eccheccazz’!).
Giorni lenti.
Giorni infiniti.
hahaha povero marito, lo sai che i maschi son sempre bambini!
Cielì qui nn si tratta di essere “bambini” ma di essere più o meno leggeri. e i maschi in quanto a leggerezza….