– Ale come lo vogliamo chiamare il fratellino? Ti piace Federico?
– No, Tzè.
– Ma Ale, non lo possiamo chiamare Tzè…ti piace Valerio?
– No, Tzè.
– Aehi…Tzè non è un nome. Che ne dici di Marco?
– No, Tzè.
– E Simone o Massimiliano?
– No, mamma, bimbopancia chiamale Tzè.
[Mi sa che non sarà facile far accettare ad Alessandro che prima o poi BIMBOPANCIA sarà un nano in carne ed ossa e che si impossesserà avidamente delle tette e delle braccia di mammà!]
La spietata logica dei bambini non ammette deroghe. Ale forse soffrirà un po di gelosia, ma amerà da impazzire il suo TZE!
speriamo bene!
si vabbè, ma tu vieni qui e non mi dici niente della nuova grafica del blog??