DISCUSSIONE ALLO SPECCHIO

Ma dove ce l’hai la testa? Sì, proprio tu, Signorina, che mi guardi con quell’aria sfacciata e maliziosa. Cazzo ridi? Mi spieghi dove diavolo ce l’hai la testa, per giove pluvio? Io non lo so. Più ti guardo e più mi rendo conto che la situazione è totalmente ingestibile. Sei una donna allo sbaraglio…fai, disfi, monti, smonti. Costruisci castelli di sabbia che crollano al primo soffio di vento e fai pure la faccia triste e sorpresa di chi non se l’aspettava. Te lo dico sempre io che non ci si deve fare le fantasie inutili, perchè poi ci si rimane male…eheheeh! Ma tu, niente. Che te lo dico a fare! C’hai ‘na capa tosta che è dura come questo muro contro cui sbatterei volentieri la testa mia, adesso. Sì, sì…proprio per colpa tua. E’ inutile che mo fai la vittima. Te l’avevo detto io che lì non ci dovevi andare. E però tu sei curiosa, irrefrenabile. Uno ti dà un consiglio per il tuo bene e tu non te lo fai passare nemmeno per l’anticamera del cervello. E, allora, sai che ti dico? Fai quello che vuoi, però, piccerè, da oggi non ti venire più a lamentare da me quando scoprirai che è tutto finto. Quando ti crollerà addosso questo mondo fantastico che ti stai inventando. Quando avrai l’enensima delusione. Capito? E mo che piangi a fare? Jà, non fare così che mi fai dispiacere…lo sai che sono sensibile. E però, scusa, quante volte ti ho detto che certe cose non si devono leggere? Che non devi andare in certi posti in cui ci sono altre nella tua stessa situazione? Su, dimmi…quante volte te l’ho detto? E quante volte mi hai promesso che non ci saresti tornata lì ad imparanoiarti? Uffff…non si contano. E allora perchè ci sei andata ancora? Per pura curiosità, dici? Scusami, ma non ti credo. Ti comporti come una drogata in crisi di astinenza. Eppure per un periodo, breve è vero, ma per un periodo sembrava ne fossi uscita. Ma come devo fare con te? Non ci devi pensare. Più ci pensi e più ti fa male. Lo capisci questo? Dimmi che capisci…io non ce la faccio a vederti ridotta così. Mi sembri un’invasata. Su, dai, calmati e respira…uhmaronn’ro’carmin’ e che mi stai facendo passare in questi giorni. Tanto vedrai che il tutto si svolgerà come sempre. Che, purtroppo, non ci saranno imprevisti e che subito dopo si ricomincerà più accaniti e agguerriti di prima. Però mo basta eh! Non voglio più che tu vada in quel posto…con tutte quelle esaurite che danno i numeri…portassero almeno fortuna quei numeri…e invece, niente, manco questo, manco una vincita al lotto. Eccheccazz’. Promettimelo…"Io non ci vado più"…me lo stai promettendo? Non ti vedo per niente convinta…allora? Wè, ma dove sei finita? Io non ti vedo proprio più! Sei sparita? Dileguata nel nulla? Tanto lo so che sei lì, mo ti vengo a prendere per i capelli!

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