DOVREI FARE LE VALIGIE…

Dovrei fare le valigie, ma in realtà penso a cancellarmi. Instagram è andato…tra poco toccherà a Facebook.

Dovrei fare le valigie per portare i bambini fuori come promesso, ma in realtà vorrei restare qui a vagabondare senza meta, senza orari e senza spiegazioni.

Oggi è così, gira storta.

Sarà anche il tipo di musica che da stamattina mi sconvolge i pensieri, l’umore e l’emotività…Radiohead, Portishead, Massive Attack, Sade…e poi c’è un brano che ascolto in loop da oltre 24 ore…uno di quei brani che ti squarciano i timpani e ti riempiono il cuore, che nascondono sensazioni profonde, emozioni segrete…che suggellano istanti carichi di vibrazioni e contraddizioni.

Dovrei fare le valigie per andare al mare, ma in realtà faccio le valigie per un lungo viaggio all’interno di me stessa.

Fuori tutto e tutti.

Parto.

Nel mio bagaglio ci sono solo note musicali, immagini nitide e parole. Dovrebbero bastare.

Scendo nel baratro che mi sta risucchiando da 10 giorni, senza opporre più alcuna resistenza, in cerca del doppio fondo della mia anima sotto cui, negli ultimi anni, ho frettolosamente archiviato rancori, delusioni, solitudine, rabbia.

Tirerò fuori tutto, con l’irruenza che da sempre mi anima, e farò tutti i conti che ho lasciato in sospeso…

Sono pronta?

No, non lo sono.

Ma sono esausta. 

Sopravviverò a me stessa, alle mie tempeste e alle inquietudini che mi abitano da sempre?

Non lo so.

Ma so che adesso devo andare…

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