Duchessa, una raffinata gatta bianca di città con splendidi occhi viola. Ricorda nello sguardo il fascino misterioso di Liz Taylor.
Romeo è un grosso gatto vagabondo. Le sue origini sono italiane, lui è "Er mejo der Colosseo" (nell’edizione originale il suo nome è Thomas O’Malley ed è di origini irlandesi). I baffetti e l’ammiccare di Romeo ricordano da vicino un macho per eccellenza Clark Gable.
Minou è l’unica micetta della cucciolata di Duchessa. Come una vera piccola neo aristocratica si esercita a suonare il pianoforte ed al canto. Nella versione originale si chiama Marie in onore di Maria Callas.
Matisse, fratello di Minou e di Bizet, è l’artista del gruppo. Dipinge ed ha inclinazione per la nascente pittura espressionista. Anche Matisse ha un altro nome nella versione originale, vale a dire Toulouse in onore di Henry de Toulouse-Lautrec
Bizet, fratello di Minou e di Matisse, suona il piano ed ha la tendenza alla boxe. Infine il nome di Bizet, nella versione originale è Berlioz in onore dell’omonimo compositore della Marsigliese.
Adelaide Bonfamille è l’aristocratica Madame proprietaria degli Aristogatti.
Edgar il maggiordomo, alto e dinoccolato, è il personaggio cattivo della storia.
Romeo è un uomo sensibile, sveglio ed affascinante. Possiede il dono della praticità e sa rendere funzionante tutto ciò che capiti nelle sue mani. Appassionato di moto, da sempre ama scorrazzare su una due ruote. Ama stare in tuta sul divano di casa a vedere un bel thriller e a mangiare una buona pizza (generalmente 4 formaggi con panna e prosciutto cotto…o più banalmente una sasicc’ e friariell’) con i suoi due cuccioli accoccolati sulle gambe. La sua sveglia suona ogni mattina alle 7, anche se lui si alza sempre 5 minuti prima (è una questione di ansia…).
Matisse è il cucciolo grande di casa, ha da poco compiuto 2 anni. E’ un gatto attento e riflessivo. Ama giocare, ma si scatena solo con il fratello o con la sua pallina rosa che, puntualmente finisce sotto al mobile del soggiorno e resta lì per settimane. Ha un fisico asciutto ed è molto sensuale.
Bizet è il cucciolo piccolo. Ha poco più di un anno. E’ dolce e allegro. Gioca con tutto ciò che gli capita sotto zampa, soprattutto con la coda di Matisse. Adora mangiare, infatti è ingrassato in modo allucinante. Di profilo sembra quasi una gatta incinta. E’ un coccolone e non smette mai di fare le fusa.
I PERSONAGGI SECONDARI DEL CARTONE
L’avvocato George Hautecourt, si occupa di redigere il testamento di Adelaide. È interessante notare come, nella versione originale, si usi il termine attorney, mantenuto (tradotto) in quella italiana, sebbene trattando questi questioni testamentarie, sarebbe stato forse più opportuno tradurre con notaio, come accade infatti nella versione francese.
Il quartetto di Scat Cat formato da gatti di varia specie e nazionalità. Sono tutti musicisti jazz:
– Scat Cat, nero con bombetta. Suona la tromba e canta, come i grandi musicisti neri americani.
– il cinese (Pechinese), giallo con occhi a mandorla. Suona la batteria.
– l‘inglese, ha il look da hippy e suona la chitarra.
– l’asiatico (Blu di Russia), grosso e a pelo lungo, con voce baritonale. Suona il contrabbasso.
– l’italiano, marrone con accento dell’Italiano del sud. Suona la fisarmonica.
Guendalina e Evelina Blabla, oche migratorie. Provengono dalla Gran Bretagna.
Groviera, un minuscolo topo d’appartamento, amico degli Aristogatti.
Napoleone e Lafayette, due vecchi cani di campagna in cui il maggiordomo Edgar ha la disavventura di imbattersi.
Frou Frou, il cavallo di Madame, amico di Groviera e degli Aristogatti.
Sono troppi….innumerevoli. Abbiamo una Madame, anzi ne abbiamo un paio MADAMA RO e MADAMA RA, abbiamo anche MISTER RO, abbiamo Edgar (per fortuna!), abbiamo Scat Cat e il suo quartetto, abbiamo le oche, abbiamo i cani…forse manca proprio il topolino, ma come potete ben capire sarebbe un problema farlo convivere con i gatti. Comunque, sicuramente imparerete a conoscerli nel tempo. Un abbraccio a tutti voi…ma un bacio speciale al mio futuro marito ROMEO!!!
questa storia è lunghissima, ma la leggerò con più calma.
che bello … finalmente un blog che inneggia al matrimonio… pensavo di essere una mosca bianca 🙂
ciao,
M
per lamorachevola:
c’è uno sciame di mosche bianche che si avvicina….non sei sola, ahahahah!! ho letto che avete festeggiato il vostro secondo anniversario…tantissimi auguri!
ho letto anche del tuo amico “tuttofare” e mi sono fatta un sacco di risate alle sue spalle!
spero di ritrovarti presto…bacioni
ECCONE un’altra!!! Come scritto nel tuo primo post risposerei mio marito altre mille volte. LUI e solo LUI!!!
E se lo dico dopo 16 anni di fidanzamento (Tra cui due di convivenza e quasi due di matrimonio) potete credermi!!!