IN SPIAGGIA CON I BIMBI…MENO GIOCHI SE GIOCHI ANCHE TU!

IEbbene si, care mamme, tra un temporale ed un nubifragio, l’estate è arrivata anche per noi. Ci siamo concessi finalmente il nostro primo weekend al mare di quest’anno. Abbiamo caricato l’impossibile in macchina e, tra biciclette, passeggini, scorte di pannolini ed omogeneizzati, valigie, sediolini per auto, biberon, giochini da intrattenimento per il traffico, eccetera, venerdì scorso quando il capofamiglia è rientrato dal lavoro, abbiamo salutato i gatti e siamo fuggiti per due giorni…non senza la nuvoletta piovosa di fantozzi che ci ha scortati fedelmente a destinazione.
La casa era pulita e pronta ad accoglierci con un ordine ed un candore surreali…ma i bambini super eccitati hanno subito provveduto a lasciare tracce di plasmon sul pavimento immacolato e impronte numero 25 di scarpe da ginnastica che sono uscite nel giardino in esplorazione. Dopo 10 minuti il soggiorno era già un campo minato di giochi lasciati lì l’anno scorso che Alessandro ha debitamente cacciato dalla cassapanca , manco fosse lo scrigno del tesoro, per la gioia esultante di Federico che a mezzanotte era ancora sommerso dalle novità!
Le gite fuori porta con i bambini possono trasformarsi in un inferno se si pensa alle loro abitudini o esigenze…le partenze easy come la nostra però dimostrano che i bambini non hanno bisogno di molte cose per sopravvivere. Sabato mattina alle 10 siamo scesi in spiaggia…io, lui, i bambini, 4 teli da mare nascosti sotto al passeggino e la borsa con l’acqua, due costumi asciutti, due pannolini, due ciucci e la protezione solare. Unici strumenti da lavoro…un secchiello, una paletta ed un rastrello. Ho visto carovane di gente sorpassarci lungo il tragitto, cariche di qualsiasi gioco possibile ed immaginabile…canotti, canoe, salvagenti, palette di ogni dimensione, braccioli, camioncini giocattolo pieni di tutto, borse termiche, zaini, marsupi, borselli e borsoni…un delirio, insomma.
Ci siamo divertiti da morire…con Alessandro abbiamo costruito un castello immenso, decorato con conchiglie, rametti e telline, abbiamo sguazzato in acqua e dato la caccia ai granchietti…Federico, esaltatissimo, alla sua prima esperienza, ha scavato buche sul bagnasciuga a due mani, con l’entusiasmo e la foga di un cane che dissotterra il suo osso, ha rincorso la risacca per più di un’ora ed ha assaggiato più volte quegli strani granelli sconosciuti che gli restavano appiccicati alle dita.
Alla fine della giornata, dopo essere tornati in spiaggia il pomeriggio, avergli fatto fare il bagno in piscina, essere andati a caccia di lumache e averli portati al luna park la sera, i bambini esausti sono crollati in un sonno profondo, mentre io e mio marito, con le schiene bruciate, ci scambiavamo impacchi di nivea per attutire l’eritema che aveva invaso le nostre schiene.
Morale della favola, anzi del weekend, è inutile portarsi appresso il mondo, il gioco più esaltante per i nostri figli è giocare con noi! Non servono oggetti comprati, ma un po’ di fantasia e tutto può trasformarsi per loro in una fantastica avventura!
Domani un nuovo weekend, questa volta un po’ più lungo e con una protezione solare anche per noi…che il sole ci accompagni!

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