Bonjour!
Dopo un weekend allucinantemente stressante, finalmente oggi si torna in ufficio. Sì, perchè vi sembrerà assurdo, ma per me venire a lavorare è anche una valvola di sfogo che mi consente di staccare la spina dalle 365.000.000 cose che dovrei fare. Arrivo alle 9.00, annullo l’ansia e lo stress e mi dedico a fare altro, seduta comodamente sulla mia poltroncina. L’incubo ricomincia alle 13.00, quando inizia la mia pausa pranzo, perchè le persone sanno che sono libera e mi iniziano a chiamare sul cellulare o a casa. Sono quelle le 2 ore più lunghe della giornata. MADAMA RO mi chiama puntuale alle 13:05 perchè sa che sono in macchina e che, a causa del traffico, devo restarci almeno un quarto d’ora. Mi bombarda di informazioni (poverina, senza di lei non ce l’avremmo mai fatta a organizzare tutto, ci sta aiutando tantissimo… stamattina ad esempio aveva appuntamento con quella del catering e ci doveva ritirare le pubblicazioni al comune e in chiesa!! meno male che non lavora…!), mi racconta le cose che ha fatto e me ne chiede contemporaneamente altre 200, inserendo discorsi paralleli che non ci azzeccano proprio, ma che la "impensieriscono" e allora io lì ad ascoltare i primi 5 minuti, 10 minuti, 15 minuti…poi è inevitabile il taglio!! Non è che io ad ora di pranzo non c’ho niente da fare.  Alle 13:25, circa, arrivo a casa e passo a vedere se i nonni hanno bisogno di qualcosa. Poi scappo a casa, faccio il letto, metto in ordine i vestiti sparpagliati ovunque, pulisco il bagno, e ogni giorno mi dedico alla pulizia di una cosa diversa. Nel frattempo mi telefona ROMEO, che dopo aver pranzato con i colleghi mi dedica 5 minuti del suo tempo per chiedere cose o per darmi altre informazioni…generalmente mentre parlo con lui carico la lavatrice o stendo i panni…alle 14:35 circa riesco finalmente a  mangiare una cosa al volo, ma spesso sopraggiunge la telefonata di MADAMA RA (la suocera!) che, essendo un po’ più esclusa perchè io non ho il tempo di aggiornarla e lo sposo, nonchè suo figlio, è un bel po’ insofferente nei suoi confronti, telefona puntuale quando sa che lui non c’è per sapere a che punto siamo e come procedono i preparativi. Inutile dire che mangio stando al telefono con lei e faccio anche la cucina e carico la macchinetta del caffè. Verso le 14:55 esce il caffè e arriva un’altra telefonata di MADAMA RO che, finito CENTOVETRINE, si ricorda sempre qualcosa che ha dimenticato di dirmi prima. Mi fumo la sigaretta al telefono con lei, mi lavo i denti al telefono con lei…poi però la boccio perchè me ne devo andare…E NON E’ POSSIBILEEEEE!!! Alle 15:15 scendo e venendo in ufficio mi arrivano tutti gli sms della tim di gente che ha provato a chiamare ma che ha trovato inevitabilmente occupato. E’ quello il momento in cui vorrei lanciare il cellulare fuori dal finestrino. In genere, durante il tragitto, richiamo almeno una delle persone… E POI SI LAMENTANO DI QUELLE CHE GUIDANO CON LA SIGARETTA IN UNA MANO E IL CELLULARE NELL’ALTRA….MA MI DOVRO’ PURE RILASSARE UN SECONDO???? Capite adesso quando dico che non vedo l’ora di arrivare in ufficio perchè mi rilasso?? Qui il telefonino non prende ed io sono una donna serena isolata dal mondo. Inutile dire che il numero dello studio non l’ho dato a nessuno… ;O)