Ormai Lui lo sa che quello è lo studio della Dottoressa S.
E non si è capito per quale strana ragione lo odi così tanto.
Forse perchè quella volta, mesi fa, Lei gli ha profanato l’adorato augello con una manovra a dir poco dolorosissima…e da quel giorno l’ha detestata più dei legumi? Forse perchè non è più una graziosa fanciulla che lo riempie di smancerie, ma una nonna severa e rigida, tipo la signora Rottermeier?
Fatto sta che, come varchiamo la soglia dell’ambulatorio, Ale si esibisce in una performance diabolica fatta di strilli, lacrime e convulsioni. Ed ogni volta è un delirio. Lo pesiamo in braccio a me, gli ascolta le spalle in braccio a me, gli controlla la gola in braccio a me…e guai, dico guaaaiiiiiiii, a togliergli il pannolino.
Controllo: bilancio e visita pre-vaccinazione.
Responso: gola arrossata, gengive gonfie (stanno per spuntare altri dentini!), inappetenza.
Diagnosi: stato influenzale.
Cura: 4 giorni di suppostine e fermenti lattici e poi un altro controllo per stabilire quando fare la vaccinazione.
Mi chiedo solo come farò tra una settimana a riportarlo nella tana del leone. Dovrei forse scegliere una nuova dottoressa dal sorriso smagliante e dalle forme abbondanti per convincerlo a farsi visitare senza far temere ai bambini in sala d’attesa di essere squoiati vivi?
ahuahuahauhauhauhuauua, come si dice da noi: gia’ ne sa due mommi tuo figlio!! 😉
È come dire “ne sa una più del diavolo”?
ahahahah, sì, più o meno: significa che ha tanta esperienza.. I “mommi” sono le caramelle mou, quelle con l’incarto giallo, ricordi? Saperne due mommi vuol dire aver mangiato talmente tante caramelle da essere ormai cresciuto.. 🙂