domenica 11 Aprile 2010, ore 18.00

Guardo il foglio bianco e resto immobile, ancora incredula dall’esito positivo del test di gravidanza e persa nella confusione che mi riempie il cervello.
Sono passate poco più di 24 ore da quando abbiamo scoperto che esisti e che sei aggrappato con tutte le tue forze dentro di me. Stento a credere che sia successo davvero…proprio quando, ormai, ci avevo perso la speranza, quando un po’ ci avevo rinunciato, dopo 3 anni di illusioni e delusioni.
Sei lì. In un angolo remoto del mio utero, invisibile ad occhio nudo.
Domani mattina il prelievo del sangue mi confermerà che sta andando tutto bene, che ci sei e che non hai intenzione di mollare la presa.
Un infinito elenco di cosa assolutamente non si può fare in gravidanza mi è stato srotolato davanti agli occhi da amici e parenti entusiasti e preoccupati:
– niente sigarette
– niente sesso (????)
– niente coccole ai gatti (non posso rinunciare)
– niente carne poco cotta
– niente insaccati, salsicce, wrustel, frutta e verdura nei locali pubblici…
– non toccare i gusci delle uova con le mani
– non bere superalcolici
– niente motorino
– attenzione alla macchina (andarci con cautela)
-…E bla, bla, bla
Sono le 18.36 ed ho fame.
In un pomeriggio normale sarei andata in cucina a preparare un caffè e mi ci sarei fumata su un paio di sigarette, assaporando la nicotina boccata dopo boccata…oggi no. Resto col culo incollato alla sedia. Il pacchetto di merit alla mia destra scruta le mie mani indifferenti. Evito di guardarlo per non cadere in tentazione…due tiri ogni tanto mi calmano e non ti danneggiano. E intanto tuo padre mi fuma sotto al naso, mentre insegue con sguardo ipnotico piloti che viaggiano a 300km/h.
Sono incinta: 2-3 settimane.