Alessandro è un bambino che parla, parla tanto, parla sempre e, soprattutto, parla benissimo! Sin da piccolissimo ha mostrato di essere estremamente precoce con il linguaggio ed il suo modo di raccontare la vita è stato spesso e volentieri oggetto dei miei post e delle risate nostre e altrui.
Ultimamente però questa sua propensione è diventata maniacale. Per gioco lo chiamo “il professore” perchè mi corregge su tutto.
Ecco alcuni doverosi esempi:
1 -.Ale, attento che così si rompe il parquet! Mamma il palquet non si lompe, si glaffia!
2 – Dai Fede, mangia il lattuccio! Mamma il latte non si mangia, si beve!
3 – Ale ma ti ha morso la zanzara? Mamma, la zanzala non molde, punge!
E via dicendo….l’altro giorno la sua maestra mi ha raccontato un episodio dell’asilo che mi ha fatto morire dal ridere. Tutti i bimbi volevano un “Biccotto” e lui li correggeva dicendo “Biscotto” con la “sc” di biscia.
E’ così che ho deciso di insegnargli finalmente la lettera “R“, perchè un bambino che parla in modo così fluido ed ha un’ottima proprietà di linguaggio non può ancora dire “Mammina peL piaceLe mi pLendi il caminon Losso e il libLo veLde?”
Abbiamo iniziato gli esercizi…
Ale come si chiama nonna? Lossella…
Ale cos’è questa? Una Luota…
Ale chi c’era all’asilo? Losalia, Flancesco…
Ok ok, non ci siamo.
Ripeti RRRRRRR…LLLLLLLLLLLL, RRRRRRRR….LLLLLLL, mmmhhhhh…però…peLò, rinoceronte…Linocelonte.
Contiamo: Uno, Due, Tre, Quattro…Uno, Due, Tre, Quattlo…
Aleee hai detto TREEE? Si mamma, Tre.
Bravooooooooooooooooooooo, ci sei riuscito!! Ripeti: Tre, Tre!
Bravissimo amore mio, adesso dimmi, come si chiama nonna? Lossella. Eh no, dici bene, RRRRossella con la R…LLLossella.con la L
Ale, dici un po’ Trattore. TRATTOLE.
Ecco svelato l’arcano. Alessandro non ha imparato a pronunciare la R, ma ha imparato a dire TR.
E’ comunque un passo avanti.
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