Perchè la vita è un brivido che vola via…è tutto un equilibrio sopra la follia…
Il tempo passa e di brividi ne ho vissuti molti in questi ultimi mesi.
Veder crescere Ale è emozionante, divertente, stimolante, dolce. Un nano di 19 mesi è uno spasso incredibile, un’esperienza unica. Ci sono le mamme “dipendenti” che non hanno la fortuna di poter crescere i propri cuccioli perchè i tempi burocratici della maternità impongono di rientrare a lavoro dopo solo 4 mesi. Soffrono perchè sanno di non potersi godere i progressi quotidiani dei loro cuccioli…le parole buffe, i primi passi e le prime cadute…le prime monellerie. Il loro rapporto con i figli spesso è inquinato dai sensi di colpa e dall’invadenza di chi inevitabilmente fa le loro veci…nonna o babysitter di turno.
Il vantaggio di aver mollato tutto è che io ci sono nelle sue giornate, nei suoi minuti, nelle sue minuscole sfumature, nei suoi capricci smorzati e nella sua inappetenza, nelle sue notti insonni e nei pomeriggi fatti di opere di convincimento e lettura di fiabe e discorsi prima di fare il pisolino. Ci sono nei suoi bagnetti e nella sua scoperta ogni giorno di qualcosa di nuovo ed eccitante. Ci sono nel calore dei suoi abbracci e nella dolcezza dei suoi baci. Sono nell’accento delle parole che pronuncia e sulle infinite magliette sporcate dalla pappa che cerca di mangiare da solo. Ci sono nella sua costruzione dell’autonomia e nel suo voler essere cucciolo tra le mie braccia. Nelle sue sbucciature e nei suoi progressi. Ci sono nei suoi occhi quando si sveglia al mattino e quando li chiude la sera prima di fare la ninna (per non contare anche le infinite volte che li apre e chiude la notte…grrr)
Perchè la vita è un brivido che vola via…
19 mesi volati.
Ale parla…parla…parla….parla…
Ale è tomo da morire.
Ale è simpatico assai.
Ale mi piace proprio.
Le parole preferite del momento sono:
“BABBE'”
“EDDDAAAIIII”
“PAMMETE” (quando cade qualcosa)
“MIMMIMIAAA” (mamma mia)
“ODDDDIOOO”
“E MO?”
“ETTOTTA'” (ecco qua)
“PIU'” (generalmente utilizzato quando lancia qualcosa dal 4°piano o la infila nel gabinetto chiudendo accuratamente la tavoletta per non farsi sgamare)
Ale è uno di quei bimbetti ruffiani che ti stronzeano in un nanosecondo:
situazione tipo 1: GUAIO – LO SGRIDO – E LUI: MIMMIMIAAAA…BABBE’ E MI DA UN BACETTO
siruazione tipo 2: GUAIO – PUNIZIONE SEDUTO NELL’ANGOLO – E LUI SI SCHIATTA DALLE RISATE E MI FA RIDERE
Sticazzi a mamma tua…ma io come te la insegnerò un po’ di educazione?
Insomma…questa è la fase più bella. Forse lo dico da quando è nato e probabilmente è proprio così. E’ un crescendo di emozioni, di interazioni, di scambi, di vedute, di amore totale ed incondizionato.
IO: “ALE MA TU MMI VUOI BENE O MI AMI?”
ALE “MAMI”
IO: “E QUANTO MI AMI?”
ALE: TATTTO TATTTO TATTOOO”
Ecco. Appunto.
P.S. abbiamo deciso: a settembre di nuovo lavori in casa, rifaremo il bagno della stanza da letto….aiutooooooooooooooooo