APRO FACENDO GLI AUGURI AD ALESSANDRO IN RITARDO (ma solo qu)
PER IL SUO SECONDO COMPLEMESE
In questo periodo è inevitabile per me parlare di nani, di pappe, poppate e pannolini. Le mie amiche hanno nani o sono incinte, le mie cugine anche, su facebook è un delirio di nascite e di puntini. Ergo…la conversazione nanica diventa inevitabile. Così come inevitabile è scambiarsi i punti di vista e darsi qualche consiglio.
LA NANNA
Chi ha due figli, generalmente ha il primo (quasi sempre maschio) che a 4 anni ancora la notte si intrufola nel lettone dei genitori ed il secondo (generalmente femmina) che invece dorme beato nella sua stanzetta da quando aveva 1 giorno di vita. E tutte lì a dare consigli sul fatto che siamo noi mamme che li abituiamo male, perchè li dovremmo lasciar piangere lasciandoli da soli e non cedere alle lacrime e agli strilli disperati.
[Sticazzi…anche loro col primo non ce l’hanno fatta…mo da chi lo vogliono?[
Chi non ha ancora partorito invece è convinta che solo per il primo mese il bimbo starà nella culletta nella stanza dei genitori, ma dopo verrà automaticamente trasferito nella sua stanzetta…
[facile dirlo prima! vedremo…poi![
LA PAPPA
“Ma perchè? Tu fai l’allattamento a richiesta? Ma sei pazza? I bambini sin dai primi giorni di vita devono avere delle regole, non possono mangiare quando vogliono, altrimenti noi diventiamo schiave. Beh, io sin dal principio ho avuto poco latte, quindi gli do l’aggiunta.”
[beh, se proprio lo vuoi sapere il latte si forma grazie alla suzione…e i primi tempi il neonato si deve attaccare al seno più spesso possibile proprio per agevolarne il processo di formazione. Inoltre, se il bimbo non cresce bene non è perchè tu hai poco latte, ma perchè evidentemente non gli bastano i 10 minuti a destra e i 10 minuti a sinistra ogni 3 ore, ma dovrebbe mangiare più spesso….quindi, a richiesta!]
[dall’aggiunta notturna all’allattamento artificiale il passaggio è infinitamente breve]
E via discorrendo sulla scelta dei pannolini, sulla marca dei prodotti, sulle buone, ma soprattutto sulle cattive abitudini dei cuccioli…sul riposino pomeridiano, sulla nanna notturna, sul fatto di tenerli in braccio o nel passeggino, di dondolarli o di stare fermi, sul ciucciotto e sul modo maniacale di sterilizzare tutto.
Ho scoperto che istintivamente il modello di madre a cui mi sono inspirata è quello “animale”, fatto di odori, calore dei corpi vicini, sapori, voci, gestualità naturali e non artefatte. Mi sono approcciata a mio figlio in ogni circostanza in modo del tutto spontaneo e naturale, senza ansie, senza paure…amandolo e proteggendolo con tutto il mio essere. Gli amici mi chiamano “mamma lupa”…ed è proprio così che mi sento.
Il colmo è stato oggi pomeriggio. Ho rivisto un’amica al sesto mese di gravidanza che non vedevo da tempo. Mi chiede se il cucciolo mi fa dormire…le rispondo…beh, non sempre. diciamo che la situazione sta migliorando da quando dorme nel lettone con noi e quindi lo allatto distesa, dormendo dormendo…
e lei, inorridita dalla mia risposta, mi ha detto…io invece ho già assunto una puericultrice brasiliana che vivrà a casa mia, che farà da tata a mio figlio e dormirà nella stanzetta con lui. Durante la notte me lo porterà ogni 3 ore per la poppata e poi lo cambierà e lo farà riaddormentare lei nell’altra stanza…a meno che non decida di tirarmi il latte così che lei possa dargli direttamente il biberon….
Io non ho parole.
La tua amica è senza dubbio una che, evidentemente, teme tutto e quindi fa di tutto pur di non affrontare qualcosa. Il che, francamente e con somma sincerità, mi pare di una tristezza incredibile.
Quanto al resto io non sono ancora mamma di bimbo nato (e chiamarlo puntino non mi piace proprio! ma parlo per me, ovviamente) però penso che ogni mamma sviluppi il suo modo di essere tale con il proprio figlio, anche al di fuori di regole stabilite. Penso anche che ci siano delle cose che vadano fatte per bene, tipo una mia amica ha una bimba di due anni che non ha mai messo a dormire in camera sua, e a me sembra tristissimo il fatto che marito e moglie, dopo due anni dalla nascita della figlia, ancora non riprendano la loro intimità. An<zi, correggo, mi sembra tristissimo che lei non capisca la giusta dimensione delle cose. Il lettone, salvo i primi mesi ovvio, è di mamma e papà. E tale deve restare, secondo me.
Poi chiaro, i bimbi sono tutti diversi, le mamme sono tutte diverse, e così via. Però un'altra mia amica, Tiziana, ha due figli maschi e da quando hanno avuto o dieci mesi o un anno, non ricordo bene, li ha presi e tolti dalla camera sua e dal suo letto per metterli nella loro camera. Ti dico, quando vedi quei due mi sembrano dei piccoli ometti autonomi pienamente. Ed hanno solo uno tre anni e uno quattro e mezzo! Ma io li conosco dalla nascita. Quindi, per es, approvo in toto il modo di essere di Tiziana. Chiaramente tutto dipende da tutto … quindi conclusivamente direi fai la mamma come senti di farlo. IL resto è noia.
Uffi! Avevo scritto un post enorme e mi si è cancellato! 🙁
Comunque dicevo..
è la prima volta che ti scrivo. Prima di tutto ti volevo fare tantissimi auguri per il nanetto! Sono molto felice per voi, ti seguo da tantissimo tempo e "so" quanto lo avete aspettato.
Ho 18 anni però seguo tantissimi blog di mamme e nani tant'è che la mia aspirazione è quella di diventare psicologa infantile xD
Per quanto riguarda il tuo post su allattamento e pappa, ti volevo linkare questo articolo secondo me molto interessante..
http://www.genitorichannel.it/I-figli-crescono/Primo-anno-di-vita-e-allattamento/I-bimbi-africani-non-piangono-qual-e-il-segreto.html
Certo, non sono mamma e posso capire solo la metà delle sensazioni ed emozioni che provate con i vostri piccoletti.. però questo approccio da "mamma lupa", come lo hai chiamato tu, credo sia molto producente sia per i bimbi che per le mamme. 🙂
Silvia 🙂
io ho dormito nella culla in camera dei miei fino al compimento del 5° anno.
e sono andata via di mia spontanea volontà, la sera del mio compleanno proprio.
detto questo, fino a quando avevo 19 anni, tutte le santissime sere della mia vita vedevo tv dentro il lettone con mamma e lì mi addormentavo finché non arrivava mio padre e me ne andavo nel mio letto.
fate voi, che siete mamme.. 😀
@ Cielì io manco per niente. Nel senso, a 40 giorni dal parto mamma è tornata a lavorare in fabbrica per cui io sono andata (ebbene si, a 40 giorni!) dai miei nonnini belli, i quali tutto sommato mi hanno cresciuta davvero ma di dormire nei letti loro proprio non se ne parlava! Poi a un anno e mezzo sono andata al nido, dal mattino alla sera, con altri bimbi (invero tutti tedeschi, io ero l'unica italiana a Munsingen quindi avrò, forse, anche vissuto una certa discriminazione! AHAHHAHHA!), e la sera mami e papi mi venivano a prendere. E così via. Come me pure mio fratello, e le mie cugine. Insomma … stacco totale fin da subito. Ma penso che poi i figli crescono bene o male non a seconda se li stacchi subito o no … ma in base a tanti altri fattori educativi o di controllo da parte delle mamme … Io, comunque, già ci penso … il mio piccolo me lo porto in studio!
@roscia: voto tiziana!! spero di riuscire a fare come lei. confido nell'estate e nel fatto che farà caldo e, andando in vacanza, cambieremo casa e abitudini! vedremo…intanto per ora che allatto, la cosa più comoda è mettermelo nel letto durante la notte e dargli il seno dormendo dormendo, così non si sveglia del tutto e io riesco a dormire.
@silvia: grazie del commento e benvenuta sul mio blog. ti ho scritto un messaggio privato!
@cielì: eccheccazz' però! va bene addormentarsi nel lettone e poi andare in camera propria, ma dormire con mamma e papà fino a 5 anni è uno sfracassamento di marones!
@roscia: povera cucciola…sballottolata a destra e a manca. sicuramente i bambini crescono bene in ogni circostanza….ma per ora non riesco proprio a staccarmi da lui…è così teneramente cucciolo!
Povera sballottata?! GUARDA CHE IO SONO CONTENTISSIMA! Non per niente ho sviluppato un individualismo che, sono sicura, è nato anche da tutte queste cose eh!
Povera sballottata?! GUARDA CHE IO SONO CONTENTISSIMA! Non per niente ho sviluppato un individualismo che, sono sicura, è nato anche da tutte queste cose eh!
uèi bellezza di una mamma! 🙂
come disse il saggio: ciò che non uccide fortifica. Io tra un po' divento invulnerabile a forza di ricostituenti del genere! 😉
stai tranquilla, mi stai vicina quando leggo del piccolo Ale e mi commuovo! :***
uèi bellezza di una mamma! 🙂
come disse il saggio: ciò che non uccide fortifica. Io tra un po' divento invulnerabile a forza di ricostituenti del genere! 😉
stai tranquilla, mi stai vicina quando leggo del piccolo Ale e mi commuovo! :***