Si chiude il sipario e si spengono le luci.
Gli zii sono partiti per la fredda Milano, portando via con sè spensieratezza, allegria e calore.
Sono arrivati a Villa Arzilla (la casa di Madama Ro) il 4 gennaio ed io e Ale ci siamo subito trasferiti lì per stare con loro più tempo possibile! Pranzi, cene, tavoli di texas, vino, champagne, panettoni, sigarette e amici a volontà. Quando arrivano loro è sempre una festa. Vengono talmente poco che tutti gli amici e i cugini corrono per salutarli…e per fare ammuina, ovviamente!
Dopo un anno di cacche, pianti, pannolini, ninne nanne cantate a ciclo continuo, giochini rumorosi, pappine, vestitini e tutto ciò che finisce con “ino”, ho ritrovato un po’ della vecchia Me, quella che amava stare in mezzo alle persone, organizzare serate, sorseggiare vino rosso e fumare stravaccata sul divano.
Dopo aver cenato e giocato un po’ con noi, accogliendo sorridente gli amici ed i parenti che giungevano numerosi a Villa Arzilla, Ale si congedava dalla folla, avviandosi a letto con nonna ROSS e lasciandomi libera di rubare ore di leggerezza.
Giorni intensi. Fatti di recuperi di attimi persi (natale, capodanno) e di consapevolezza che le ore successive erano contate.
Romeo, a parte la prima sera che aveva la febbre, ci ha raggiunti per i pranzi e le cene, preferendo restare a casa nostra a godersi una surreale tranquillità a cui non era più abituato.
Resoconto dei 3 giorni a Villa Arzilla:
– Ho mangiato come una scrofa.
– Ho dormito circa 3 ore a notte.
– Ho riso tanto.
– Ho conversato di tutto e niente (ma non solo di argomenti nanici).
– Mi sono rilassata moltissimo.
– Mi sono distratta moltissimo.
Credo che una settimana al mese a Villa Arzilla con gli zii Milanesi, farebbe bene al mio spirito più di una beauty farm.